Tortuga

Tortuga

Tortuga is a think tank composed by students, researchers and professionals in the field of economics and social sciences, founded in 2015 . Today it counts 56 members, spread between Europe and the rest of the world. We write articles about economical and political themes for relevant Italian newspaper and websites, and we offer to institutions, associations and corporations our professional support in research or policy-making activities. In 2020 our book “Ci pensiamo noi” was commercialized by Egea.

Reports

Introduciamo il salario minimo?

In Italia si torna ciclicamente a parlare di salario minimo: non una sorpresa, dal momento che il nostro paese è uno dei pochi in Europa a non avere adottato una misura simile. Nel dibattito pubblico si pensa che un salario minimo potrebbe alleviare il problema dei cosiddetti working poor, ovvero quegli individui che pur avendo un lavoro si trovano in una condizione di povertà. Molto spesso inoltre si dibatte di quelli che sarebbe gli effetti sulle imprese italiane. Ma quali sarebbero i benefici dell’introduzione di questo strumento? Quali lavoratori ne beneficerebbero di più? Che conseguenze ci sarebbero per le imprese? In questo report cerchiamo di rispondere a queste domande, e di argomentare a fondo perché secondo il think-tank Tortuga l’introduzione di un salario minimo legale in Italia costituirebbe un vantaggio in equità e in efficienza per la nostra economia.

Disuguaglianza intergenerazionale e accesso alle opportunità

Disuguaglianza intergenerazionale e accesso alle opportunità

Al fine di comprendere l’opinione dei giovani e delle giovani under 35, tra il 13 gennaio e il 12 marzo 2022, attraverso i canali del CNG è stato condotto un sondaggio per conoscere le opinioni dei giovani e delle giovani sulla disuguaglianza intergenerazionale e sull’accesso alle opportunità. Il questionario, disponibile online, era composto da due parti: una prima parte destinata a raccogliere informazioni sociodemografiche sull’intervistato pur garantendo l’anonimato; una seconda incentrata sulle tematiche d’interesse per la ricerca. In totale è stato compilato da 560 giovani under 35. Grazie a questo studio abbiamo potuto osservare ancora più da vicino la disuguaglianza intergenerazionale in Italia e l’accesso all’opportunità riservare per le giovani generazioni, una delle categorie più fragili della nostra società. Più fragili per la loro difficoltà a far sentire la propria voce in uno scenario nazionale e internazionale. Specchio di questa difficoltà è la mancanza di lavori rigorosi di monitoraggio e analisi della condizione giovanile in tutte le sue sfaccettature. Il nostro Report intende sopperire a questa mancanza offrendo al Governo un vero e proprio bilancio generazionale, raccogliendo evidenze analitiche e identificando le cause di disagio economico-sociale. I dati mostrati permettono di dare un’idea dell’importanza delle diverse componenti che amplificano o riducono l’accesso dei giovani alle opportunità. Ma soprattutto ha l’obiettivo di tracciare una nuova strada verso un nuovo futuro.

Tagliare le tasse ai giovani: una buona idea?

Il rapporto approfondisce la proposta di rimodulare l’imposizione fiscale per i giovani, sia sul fronte delle imposte che dei contributi, per creare migliori condizioni occupazionali.

I Neet e l’orientamento scolastico e lavorativo in Italia

L’orientamento scolastico, universitario e lavorativo è collegato ai fenomeni di disallineamento delle competenze e dei Neet, in cui il nostro paese registra particolari criticità. Nella prima sezione delineiamo lo stato dell’arte dell’orientamento scolastico in Italia riorganizzando alcune esistenti evidenze quantitative e della letteratura economica in materia. Cerchiamo inoltre di delineare l’importanza di un orientamento di qualità. Nella seconda sezione analizziamo il fenomeno dei giovani non coinvolti in percorsi di istruzione, formazione o in attività lavorative (Neet) che, congiuntamente al disallineamento delle competenze, può essere identificato come una delle conseguenze di uno scarso orientamento. Infine, nell’ultima sezione rivolgiamo lo sguardo verso le politiche che saranno adottate in materia e in particolare a quelle incluse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Report VIUS 2020 - la Vita In Un Sorso

1.200.000 pensionati pubblici nei prossimi dieci anni: challenge accepted!

La riforma della pubblica amministrazione è un tema ricorrente nel dibattito pubblico e politico italiano. Negli ultimi mesi, in concomitanza con l’annuncio dello stanziamento dei fondi del Next Generation Eu, è tornato al centro dell’attenzione dei policy maker principalmente per due ragioni: un corretto funzionamento della macchina pubblica è fondamentale per l’implementazione degli investimenti che saranno previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) italiano; i fondi dello stesso Pnrr rappresentano un’occasione senza precedenti per realizzare un profondo rinnovamento del settore pubblico italiano. Ma una riforma della pubblica amministrazione non può che iniziare da chi la rappresenta, gestisce, costituisce: i dipendenti e le dipendenti pubblici.

Op-Ed

Talks and events

Parliamo di salario minimo

Parliamo di salario minimo

Introduzione del salario minimo in Italia. Effetti su produttività, working-poors e differenze territoriali.

Ci pensiamo noi! 10 proposte per far largo ai giovani

Ci pensiamo noi! 10 proposte per far largo ai giovani

An analysis of italian policies to support youth entrepreneurship.

Ci pensiamo noi! 10 proposte per far largo ai giovani

Ci pensiamo noi! 10 proposte per far largo ai giovani

An analysis of italian policies to support youth entrepreneurship.